
Ciao, sono Roberta, una altoatesina doc! Sono nata e cresciuta tra le meravigliose montagne che ci invidiano in tutto il mondo e che ho esplorato e amato tanto.
Ho una famiglia numerosa un po' sparsa per il mondo, ma siamo sempre felici di trovare un pretesto per riabbracciarci. Ho due genitori fantastici, due sorelle a me molto care e ho la fortuna di conoscere la gioia immensa di essere mamma e anche nonna! Anche le amicizie per me sono importanti e ho la fortuna di mantenerne diverse di vecchia data, fondamentali e altre più nuove, anche importanti.
Così vedo la mia vita oggi!
Se però te l'avessi descritta a 20-30 anni, avrei usato parole decisamente diverse, dure e piene di giudizio rispetto ad alcune persone e situazioni. Per come ero e sono tuttora fatta, avevo un costante bisogno di capire, di affrontare i miei mostri, i miei dubbi e le mie paure. Allora troppe cose mi ferivano, ero un'anima in pena, in cammino, ma in pena. Mi studiavo libri di psicologia e filosofia per cercare risposte, cercavo guru, scuole, riti.
Insomma, il mio percorso di crescita non è stato proprio lineare.
Ho lavorato per 30 anni come infermiera, in un contesto stabile e sicuro. Ma a un certo punto, mi sono resa conto che non riuscivo più a stare in un ambiente dove l'aspetto spirituale veniva sempre relegato all'ultimo posto.
Ho adorato profondamente il mio lavoro, mettendo sempre non solo la mia professionalità, ma anche cuore e anima in ogni cura, in ogni incontro e contatto con i pazienti. È stato grazie a questo lavoro che ho compreso che la relazione di aiuto è la mia vera vocazione, è lì che mi sento bene, a casa.
Lavorando nel reparto di cure palliative, ho avuto l'opportunità di stare accanto alle persone in modo incredibilmente umano e profondo rispetto ad altre realtà in cui avevo lavorato. Quello che ho compreso è che volevo continuare a stare nella relazione di aiuto, ma con persone che erano ancora nella fase di vita in cui avevano la possibilità di scegliere, di dare un nuovo senso e una nuova qualità al proprio futuro. Non riuscivo più a sottostare a certe modalità di lavoro che non sentivo più adatte a me, anche se ammetto che avevo molta paura di fare il salto verso un lavoro autonomo, un lavoro che fosse davvero in linea con quello che sentivo nel cuore.

Avevo già da anni cominciato un cammino parallelo, avvicinandomi alla bioenergetica, alla mindfulness, alla meditazione. Percorsi nei quali cercavo risposte, ma anche una nuova consapevolezza.
Nel 2013, sempre per il bisogno di approfondire temi per me importanti, ho seguito in presenza una scuola triennale di naturopatia a Trento, che mi ha permesso di unire parte pratica e spirituale del benessere, vincendo anche il premio di miglior tesi dell'anno. Un altro passo fondamentale nella mia crescita è stato l'incontro con le Costellazioni Familiari. Sono rimasta affascinata fin dalla prima partecipazione e ho poi iniziato un percorso di formazione con Attilio Piazza, noto psicoterapeuta, filosofo e operatore olistico, che aveva studiato egli stesso le costellazioni proprio con Bert Hellinger e che mi avrebbe aperto le porte di un mondo nuovo.
Purtroppo, durante il percorso Attilio ha lasciato il suo corpo terreno, ma il suo insegnamento ha continuato a guidarmi. Anni dopo, ho trovato nella scuola Siddhi di Milano un ambiente che rispecchiava i principi e i valori con cui mi sentivo in sintonia, e ho deciso di intraprendere un nuovo percorso sempre in presenza, che mi ha permesso di crescere ulteriormente come persona e operatrice, continuando sempre con loro, in seguito alla formazione, corsi di aggiornamento e supervisione. Sarò sempre grata a Umberto Meroni e Selica Introini del percorso fatto insieme!
Nel 2025 ho deciso di non fermarmi e mi sono iscritta alla scuola originale di Costellazioni Familiari, la Hellinger®schule in Germania, per guardare ancora più in profondità dentro me stessa e, attraverso questo percorso, accompagnare gli altri con ancora maggiore presenza e consapevolezza.
Nel 2021 ho definitivamente abbandonato il mio lavoro da infermiera e ho iniziato diversi salti nel vuoto sia nella mia vita privata che professionale e, passo dopo passo, questi mi hanno portato fino a qui.
A oggi.
Voglio trasmettere alle persone il potere che esse stesse hanno nel riscrivere il proprio destino, la loro vita.
La mia missione è accompagnarle con rispetto, ascolto e delicatezza in questo viaggio di scoperta e trasformazione. Ogni incontro è un'opportunità di crescita reciproca, dove io posso imparare tanto quanto chi mi affida il proprio cammino. Rimango comunque l'ultima persona che entra nel loro sistema e lo faccio con rispetto e in punta di piedi.
Per me, la relazione di aiuto è un incontro profondo e autentico, un abbraccio che invita ad esplorare senza giudizio e senza fretta, con il cuore aperto alla possibilità di comprensione profonda e cambiamento.
In ogni Costellazione vedo un'opportunità di riscatto e di liberazione, non solo per la persona che partecipa, ma per tutto il sistema familiare a cui appartiene.
Quando una persona libera una parte di sé, tutto il suo sistema ne beneficia.
Anche nelle situazioni più difficili, c'è sempre una possibilità di trasformazione.
Amore, comprensione e cura di sé consentono di trovare il proprio posto nel mondo.
01 Spiritualità
Le Costellazioni Familiari non sono legate ad una religione, ma aprono uno spazio profondo in cui sentirsi parte di qualcosa di più grande.
L’esperienza del campo sistemico può risvegliare una dimensione spirituale che non nasce dal pensiero, ma dal sentire.
Nel campo morfogenetico ci si collega a un ordine che va oltre il singolo individuo, una coscienza che unisce, sostiene e guida.
La spiritualità nelle Costellazioni si esprime nel rispetto profondo per tutto ciò che è stato, senza giudizio.
Ogni movimento interiore ci avvicina alla nostra anima, e spesso ci ricorda che non siamo mai davvero soli.
02 Ascolto
Nelle Costellazioni Familiari l'ascolto è silenzioso, profondo e non verbale: si ascolta con il corpo, con il cuore, con la presenza.
Imparare ad ascoltare senza voler cambiare nulla è uno degli atti più potenti che si possano fare per sé e per gli altri.
Il campo porta messaggi chiari, ma solo se siamo disposti a fare silenzio dentro e fuori riusciamo a sentirli.
L'ascolto sistemico permette di sentire oltre le parole, di cogliere ciò che si muove sotto la superficie.
In un mondo che parla tanto, le Costellazioni Familiari ci insegnano la forza trasformativa dell’ascolto profondo.
03 Consapevolezza
Le Costellazioni Familiari aiutano a rendere visibile ciò che spesso agisce nell’ombra, portando luce su legami, lealtà e dinamiche inconsce.
La consapevolezza non è solo capire con la mente, ma percepire con tutto il corpo un nuovo ordine possibile.
Ogni rappresentazione è un invito a guardare oltre le apparenze e ad assumere responsabilità nuove, più libere.
Diventare consapevoli significa anche smettere di cercare colpevoli e iniziare a vedere ciò che ci tiene legati.
Più aumenta la consapevolezza, più possiamo scegliere con libertà, senza ripetere ciò che non ci appartiene più