Ciao, sono ROBERTA MOTT e ti conduco

attraverso le COSTELLAZIONI FAMILIARI.

Il mio percorso nasce nel cuore della cura: lavoravo da anni come infermiera quando ho iniziato ad avvicinarmi al mondo delle Costellazioni Familiari
Da tempo sentivo il bisogno di esplorare dimensioni più profonde dell'essere e così ho intrapreso un cammino parallelo con la bioenergetica, la mindfulness e la meditazione. Nel 2013 ho scelto di dare forma a questa ricerca iscrivendomi alla scuola triennale di naturopatia a Trento, dove pratica e spiritualità hanno iniziato a intrecciarsi in modo sempre più armonico. L'incontro con la scuola di Costellazioni Familiari ha segnato una svolta: lo studio con Attilio Piazza, psicoterapeuta e pioniere del lavoro sistemico in Italia, mi ha aperto le porte a un nuovo modo di guardare alla vita, alle relazioni, a me stessa.
Nel mio lavoro con le Costellazioni Familiari accompagno le persone con delicatezza, rispetto e autenticità.
Credo nel valore dell’ascolto profondo e della presenza, senza giudizio. Ogni persona arriva con la propria storia, i propri tempi e le proprie ferite ed è mio intento creare uno spazio sicuro in cui poterle accogliere.
Mi guida una visione spirituale della vita, in cui ogni esperienza ha un senso e ogni incontro è un'opportunità di crescita. Non offro soluzioni preconfezionate, ma accompagno a guardare con occhi nuovi, affinché emerga ciò che è pronto a trasformarsi.
01 Che cosa sono le Costellazioni Familiari?
Le Costellazioni Familiari sono un approccio ideato dallo psicoterapeuta tedesco Bert Hellinger intorno agli anni ’80, che aiuta a comprendere e riconoscere non solo le dinamiche invisibili, ma anche le radici profonde delle relazioni spesso vissute in squilibrio.
Quante volte ci siamo chiesti perché certi schemi si ripetono nella nostra vita? Perché ci ritroviamo sempre nelle stesse dinamiche, negli stessi conflitti, nelle stesse emozioni che sembrano non appartenerci? Le Costellazioni Familiari offrono uno sguardo nuovo e profondo su ciò che ci condiziona, anche inconsapevolmente.
Questo metodo offre uno spazio di ascolto e accoglienza, senza giudizio, dove emergono nuove prospettive e possibilità di cambiamento. Le Costellazioni aiutano a ritrovare equilibrio e armonia dentro di sé e nei legami con gli altri, favorendo un processo di crescita personale profonda. Aiutano a comprendere e riconoscere non solo le dinamiche invisibili, ma anche da cosa nasce il fatto che viviamo relazioni spesso in squilibrio. Attraverso una rappresentazione simbolica, si mette in luce ciò che spesso resta nascosto nell'inconscio familiare, permettendo di vedere con chiarezza relazioni, conflitti e blocchi.
02 Come si svolge un incontro?
In un gruppo, una persona porta un tema personale e lei stessa, o il costellatore, sceglie tra i presenti dei “rappresentanti” per sé e per i membri coinvolti (genitori, partner, emozioni, sintomi…). I rappresentanti, guidati dal campo sistemico, si muovono e si esprimono in modo sorprendente, rivelando dinamiche profonde.
Nel lavoro individuale, si usano oggetti, fogli, sedie o ancòre simboliche, e il costellatore facilita il contatto con ciò che emerge. In entrambi i casi, l’intento non è analizzare ma lasciare che qualcosa si mostri, in uno spazio di rispetto e presenza.
03 Che ruolo ha il costellatore?
Il ruolo del facilitatore o costellatore.
Il costellatore non dà consigli, non interpreta, non guida verso una direzione predefinita. Il suo compito è quello di creare uno spazio sicuro, accogliente e neutro in cui la persona possa osservare con chiarezza ciò che accade. Accompagna con ascolto, rispetto e poche parole, lasciando che sia il campo a portare la verità a galla.
Il cuore del lavoro è aiutare ognuno a ritrovare il proprio posto nel sistema. Quando l'ordine viene ristabilito, qualcosa dentro si distende: relazioni, emozioni, scelte, senso di sé.
E tu?
Ti sei mai chiesto se ciò che porti dentro è davvero tuo?
Hai mai sentito il desiderio di lasciar andare pesi che non ti appartengono?
Hai voglia di guardare le tue relazioni con occhi nuovi?
Le Costellazioni non promettono soluzioni rapide, ma offrono uno sguardo trasformativo. Un'opportunità per iniziare a vivere più leggeri e più liberi.
04 Che differenza c’è tra uno psicologo e un costellatore?
Lo psicologo lavora con strumenti clinici, diagnostici e terapeutici, e si occupa della salute mentale secondo un approccio scientifico, spesso centrato sull'individuo e sul suo vissuto interiore. È una figura sanitaria riconosciuta dallo Stato, che lavora anche su sintomi, disturbi e patologie.
Il costellatore, invece, non fa terapia, né diagnosi. Secondo Bert Hellinger, non deve essere uno psicologo, perché il suo compito non è analizzare, ma mostrare. Mostrare cosa accade in un sistema familiare, quali dinamiche inconsce agiscono, quali ruoli o pesi una persona ha assunto senza saperlo.
Le Costellazioni Familiari non si occupano di “curare” ma di portare alla luce ciò che è nascosto o dimenticato. Il lavoro non parte dal sintomo, ma dal sistema. Non è necessario interpretare, ma sentire ciò che si muove nel campo.
In sintesi:
- Lo psicologo cura attraverso la parola e l'analisi;
- Il costellatore accompagna a vedere ciò che agisce a un livello più profondo, relazionale e sistemico.
I due approcci non si escludono, anzi: possono integrarsi, ognuno nel proprio ambito e con il proprio linguaggio.
05 Perché rivolgersi a un costellatore?
Perché a volte, pur conoscendosi bene, si continuano a vivere difficoltà relazionali, blocchi interiori o sensazioni di disagio che sembrano non avere una spiegazione logica. Le Costellazioni Familiari offrono la possibilità di osservare la propria situazione da un nuovo punto di vista, grazie a una visione sistemica e rispettosa del proprio contesto familiare e personale.
Il costellatore non dà soluzioni, ma accompagna nel guardare ciò che accade secondo gli ordini dell’amore, così come li ha definiti Bert Hellinger: principi fondamentali che governano ogni sistema familiare. Quando questi ordini vengono riconosciuti e rispettati, spesso le tensioni si sciolgono e può tornare un senso di calma e appartenenza.
Ogni persona ha un posto unico e importante nella propria famiglia. I genitori vengono riconosciuti come i “grandi” e i figli come i “piccoli”; questo ordine gerarchico porta chiarezza e permette a ognuno di assumere il proprio ruolo con più forza. Inoltre, è fondamentale ristabilire un equilibrio nel dare e ricevere, per vivere relazioni più sane e libere. Rivolgersi a un costellatore significa dunque scegliere di guardare con rispetto, profondità e responsabilità ciò che ci lega, per ritrovare un nuovo senso nel proprio posto nel mondo.
06 Quante Costellazioni Familiari è consigliato fare?
Non c’è un numero fisso di incontri da fare, perché dipende molto dalla persona e dal percorso individuale. In genere, con poche sessioni (anche 2-3) si possono ottenere importanti consapevolezze e cambiamenti.
Tuttavia, per approfondire temi più complessi o lavorare su diversi ambiti della vita, può essere utile partecipare a più incontri nel tempo.
L’importante è procedere con calma e rispetto dei propri tempi interiori, lasciando che ogni esperienza venga integrata prima di passare alla successiva.
Mi piace paragonare questi incontri alle sessioni in palestra: se vuoi addominali scolpiti, non puoi andarci una volta sola e soprattutto devi rinforzare anche tutti gli altri muscoli, altrimenti il risultato sarà squilibrato. Certo, posso anche scoprire che la palestra non fa per me e prenderemi la libertà e la responsabilità di scegliere altro, quello che ritengo a me più affine!
Se però trovi che questo approccio ti dia benefici, è importante che tu trova un facilitatore che ti dia fiducia e che non ti limiti ad un solo incontro, perché scoprirari che la tua mente tenderà a riportarti in ciò che conosce e rischierai di rimanere lì dove già eri.
"Il primo passo non ti porta al traguardo, ma ti sposta da dove sei ora".
07 Che differenza c'è tra le costellazioni di gruppo e quelle individuali?
Le costellazioni di gruppo si svolgono in presenza di più partecipanti, dove alcune persone rappresentano i membri del sistema familiare o della situazione da esplorare. Questo crea un “campo” energetico condiviso che favorisce una visione più ampia e spesso intuizioni profonde grazie all’interazione tra i rappresentanti.
Le costellazioni individuali, invece, vengono fatte con un solo cliente e il facilitatore usa oggetti, figure o il corpo del cliente stesso per rappresentare le persone o i problemi coinvolti. Qui il lavoro è più intimo e focalizzato, permettendo di esplorare con calma dettagli personali e interiori. Spesso preferite da chi ha un'urgenza da voler esplorare o da chi, le prime volte, è molto riservato e ha paura di non riuscire ad affrontare il proprio tema davanti ad altre persone.
Entrambe le modalità hanno valore e possono integrarsi a seconda delle esigenze e preferenze di chi partecipa.